Tag Archives: franco marini

Chi ha distrutto l’Ulivo, chi ha fatto l’Ulivo

Sono io, oppure sei tu
chi ha sbagliato più forte

Tra un mese, il 21 aprile, saranno vent’anni davvero da quella notte. Io vivevo a Roma da pochi mesi, non conoscevo quasi nessuno in città, e quella domenica sera guardavo incredula in un minuscolo televisore nella mia stanzetta da studente David Sassoli, allora ancora giornalista del Tg3, raccontarmi che avevamo vinto, da una piazza che dietro di lui si riempiva e si colorava. Non sapevo ancora che quella piazza, quelle bandiere, sarebbero diventate la culla della mia formazione professionale e politica. Pochi mesi dopo, insieme al mio amico Gianmarco, avrei salito i gradini di piazza del Gesù, sì proprio quel posto lì, col batticuore di una ragazza di Carrara che pensa “oddio dove sono”, e avremmo chiesto a chi stava organizzando il congresso del Ppi: “Serve una mano per l’ufficio stampa?”. Continua a leggere

Rassegna Quirinale/11: il nome secco (e il mondo alla rovescia)

“Troppo facile: Fassino!”. Il più veloce a twittare è stato Francesco Cundari, onore al merito. Va detto che su questo terreno anche Graziano Delrio è competitivo, ma se si cerca una personalità “dal profilo alto” allora Piero è indiscutibilmente avvantaggiato. Si cazzeggia, per non morire, in attesa che dopodomani si aprano le urne. E la notizia, sui giornali di oggi, è che il premier avoca totalmente a sé l’onere della proposta, non proporrà una terna di nomi “per non lasciare ad altri interlocutori la scelta” e giocherà tutte le sue fiches in una volta, venerdì sera o sabato mattina, proponendo un nome secco, il “suo” nome secco: prendere o lasciare. Il parlamento lo sappia: è su Matteo Renzi che si vota sabato, nel bene e nel male. Non ci saranno alibi né scuse, la scelta non sarà attribuibile a nessun altro, né in tutto né in parte. È la prima volta, a memoria, che un presidente del consiglio sceglie il presidente della repubblica (la Costituzione a onor del vero prevederebbe il contrario). Ma son dettagli, e poi c’è sempre una prima volta, si sa. Continua a leggere

Rassegna Quirinale/7: i 101

A una settimana esatta dal primo voto, Stefano Fassina – probabilmente esasperato dalle minacce e dai richiami alla disciplina di maggioranza che continuano ad arrivare da pulpiti non sempre titolati – riporta sotto i riflettori il grande rimosso della vita interna del Pd: la vicenda che determinò l’eccezionale rielezione di Napolitano e su cui si concluse drammaticamente la segreteria Bersani.
Secondo Fassina, che come sa chi lo conosce può sbagliare ma sempre per eccesso di generosità e buona fede, “non è un segreto” che fu Matteo Renzi il capo dei 101. La dichiarazione spopola sui giornali di oggi, ma a chi scrive pare che il clamore sia eccessivo. I fatti successivi agli eventi dell’aprile 2013 illuminano con una certa chiarezza quanto è avvenuto. Continua a leggere