Monthly Archives: December 2012

Telefonami tra vent’anni

Vi voglio raccontare di Simone, che all’epoca era detto Simone Piccione, e non sto a spiegarvi perché. Eravamo giovani, si andava tutti insieme a mangiare la pizza il sabato sera e poi in giro in macchina la domenica. A primavera loro giocavano a pallone in piazzetta una sera alla settimana (che poi non era una piazzetta, ma il cortile della parrocchia), e noi ragazze intanto si chiacchierava sedute sul muretto. Si facevano lunghe chiacchierate, all’epoca. Non c’era twitter, né i messaggini. E avevamo vent’anni, e a vent’anni è tutto ancora intero, ci sono un sacco di cose di cui discutere. E Simone Piccione aveva un modo di chiudere i discorsi, di commentare le cose, di consolarti se eri triste, lui diceva così: l’importante è non arrivarci in fila. Continua a leggere

Cose che spiegano altre cose (Riflessioni sul mio ideale maschile)

Quando scendo a piedi col carrello della spesa e il turista americano mi dice: “Sorry, where is Mighleeengelo?”. Ecco, allora: sarà quel fatto che Michelangelo quando veniva a Carrara a scegliere il marmo dormiva in casa di mio fratello, sapete. Sarà che il Mosè da queste parti è un vicino di casa che non vai mai a trovare abbastanza spesso. E io si sa, sono apuana e romana, e mi sembra che anche lui un po’, Michelangelo, lo sia. E allora, mentre aiutandomi coi ditini che fanno il gesto di salire dico al turista americano: “You will see some stairs on your left”, la verità è che penso: “Ti accompagnerei io americà, non sai quanto ti accompagnerei se non dovessi fà la spesa”. E poi, mentre lo saluto, fra me e me dico: “A Michelà, ma te rendi conto? Ma li senti? Siamo quasi nel 2013 e questi vengono dall’altra parte del mondo a cercà te”.

Sei forte papà. Caccia al voto (delle donne)

(questo post è stato pubblicato sull’huffington post italia)

L’operazione è spericolata, ma tanto per lui questa è la campagna della disperazione. Recuperare la stima e la fiducia delle donne italiane, per chi pure ne ha goduto tanto a lungo, è un’impresa ardita perfino per Silvio Berlusconi. Lui però ci prova: nel suo ossessivo occupare la tv, dacché ha deciso di tornare in campo, il Cavaliere privilegia con intelligenza gli orari e i format più popolari, e tra questi i più mirati sulle donne. Cerca di ricostruire il suo target, e per riuscirci deve ripristinare la favola, la storia italiana. (continua qui)

Alfano da Ruini, ma resta il no della Cei all’ex premier

(questo articolo è uscito sull’Unità di oggi)

Difficile che sapremo mai che cosa si sono detti lunedì pomeriggio, nell’abitazione dell’ex presidente della Cei, Angelino Alfano e il cardinale Camillo Ruini. Ma anche questa visita riservata, di cui nessuno doveva venire a conoscenza, è a suo modo un segno dei tempi. Non era infatti il Cavaliere a varcare la soglia di Monsignore, già regista di mille manovre e storico patrocinatore del bipolarismo a prevalenza berlusconiana della seconda repubblica, bensì il delfino sconfitto e declinante, il segretario già candidato alle primarie e ora in piena umiliante ritirata. Che Ruini abbia offerto ad Alfano la sua vicinanza spirituale, o che gli abbia suggerito qualche estremo argomento per provare a fermare il ritorno del Cavaliere, o che infine – ed è l’ipotesi più intrigante – Angelino sia andato per chiedere consiglio su qualche difficile via d’uscita per sé e per chi, nel Pdl, non intendesse rimanere sotto le macerie del “muoia Sansone con tutti i Filistei” berlusconiano, paradossalmente poco cambia: per la Chiesa italiana, il Silvio Berlusconi di oggi non è più un interlocutore proponibile. Continua a leggere

Giovani turchi, adesso c’è il manuale

(ho scritto per l’huffington post una recensione del Manuale del Giovane turco, il nuovo libro di Francesco Cundari)

Potete leggerlo perché essere un giorno un giovane turco è il vostro sogno nel cassetto, o perché volete stare alla larga dal rischio di diventarlo. Potete farvi intrigare dal sottotitolo innegabilmente interessante, “come scalare la politica italiana senza essere miliardari”. Oppure potete dargli un’occhiata solo per divertimento: possiamo garantire che non ve ne pentirete se siete dotati di un minimo sindacale di ironia o autoironia. “Il manuale del giovane turco” di Francesco Cundari (Editori internazionali riuniti, 12 euro) in tutti questi casi è il libro che fa per voi. (continua qui )

Miracolosamente “noi”, il giorno prima

il blog allonsanfan mi ha chiesto di scrivere qualcosa su oggi

Ultimo giorno, ultime ore. Avevo anche pensato, magari: parrucchiere. Ma meglio di no, ci sono cose da scrivere, amici da sentire, la posta da guardare che non si sa mai. E poi se serve qualcosa. Tutta la mattina telefono e computer infatti. E poi, piove. Speriamo domani no. (continua qui)