È che ho letto che oggi Gino Bartali compie cento anni. Diciotto luglio millenovecentoquattordici.
È perché come si fa a restare indifferenti alla poesia del clclismo, anche se non ne sai tanto, ma Gianni Mura quando puoi lo leggi sempre no? È per quella storia dell’attentato a Togliatti, quel profumo di Italia antica, di racconti dei nonni, di democristiani e comunisti che si davano una mano, sempre, nell’emergenza. È perché De Gasperi dopo gli chiese che cosa vorrebbe come regalo, come ricompensa, come riconoscimento dallo Stato. E lui rispose: “Non pagare le tasse per un anno”, e De Gasperi: “Eh no, questo non si può”.
Per un anno.
Questo non si può.
È perché ho letto un bellissimo pezzo di Antonio D’Orrico sul Corriere.
È perché è vero: “Bartali“, di Paolo Conte, è una delle più belle canzoni della storia della musica.
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