Renzusconi, l’inciucio e gli argomenti ribaltabili

Nel mio ostinato e militante adalemismo – né dalemiana né anti, come spiegavo qui – di una cosa non mi capacito, nell’assistere alle crisi di nervi variamente intense che le interviste di D’Alema provocano: dell’assoluta inconsapevolezza della ribaltabilità di un certo argomentare.

Insomma, D’Alema non dovrebbe osare parlare di Renzusconi e criticare i patti tra Silvio e Matteo, perché lui è l’uomo dell’inciucio e della Bicamerale. Benissimo. Invece voi, ricapitoliamo: voi grondate indignazione da vent’anni per una crostata a casa di Gianni Letta che produsse un patto con Berlusconi sulle riforme istituzionali, poi saltato, raccontato da subito per filo e per segno dai giornali, tradotto in emendamenti la mattina dopo in una commissione bicamerale, stipulato alla presenza di tutti i principali leader politici dell’epoca. E mo’ vi piace Renzi. Boh.

2 Responses to Renzusconi, l’inciucio e gli argomenti ribaltabili

  1. Secondo me è,hanno perso la bussola mentale,tutti eccetto qualcuno sono in possesso di qualcuno. Non se né esce più.buon lavoro
    La seguo e apprezzo il suo laboro

  2. GIOVANNI DI NINO

    Impossibile colloquiare con questo tipo di imbecilli: sono imprevedibili perché hanno sviluppato un tipo di memoria volatile (tipoRAM), specie relativamente ai ricordi degli ultimi 3-10 anni. Un mio amico psicologo, da me interrogato in merito, mi ha spiegato che un trauma violento, come potrebbe essere quello provocato da una tramvata, può generare una situazione del genere, accompagnata da effetti collaterali meno evidenti ma palesi, come ad es. porre sullo stesso piano uno specchio ed una finestra… ossia perdita del concetto di logica. Cordiali saluti.

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