Riformare la costituzione secondo la costituzione

Ieri avevo scritto questo, oggi qualcuno dice che plebiscito è una parola troppo grossa. Allora segnalo due interviste: Giovanni Maria Flick sull’Unità e Piero Alberto Capotosti su Avvenire.

Due costituzionalisti, di cultura e formazione diverse, che dicono la stessa cosa: per riformare la costituzione serve uno spirito costituente, bisogna abbandonare sia la strada dell’ostruzionismo che quella delle prove di forza e delle tagliole. Questo è il senso dell’articolo 138, che chiede di cercare in parlamento le intese più larghe possibili e non intende il referendum come la concessione di un governo o di una maggioranza o la materia di uno scambio tra partecipazione e velocità.

Sarebbe bello se ci fosse ancora tempo per riformare la costituzione con il metodo previsto dalla costituzione. E con la politica, magari.

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