Agli amici renziani, sul day after del fuori! fuori!

Amici renziani:
1) il punto non è che quelli che gridavano “fuori! fuori” fossero pochi: ci mancherebbe solo che fossero tanti, vi pare?
2) il punto non è neanche che “nessuno vuol mandarci via”: ci mancherebbe solo che voleste mandarci via, e il fatto che un capogruppo abbia appena dovuto dichiarare una cosa del genere dimostra il punto di follia a cui avete portato questo partito.
3) ieri abbiamo aspettato per tutto il giorno che qualcuno prendesse le distanze da quei cori, ripresi da decine di telecamere, e invece abbiamo dovuto aspettare che qualche editorialista importante vi bacchettasse e poi che Bersani vi smascherasse: allora si è scoperto che “erano pochi” e che “nessuno vuole mandarci via”; e grazie eh!
4) accade la stessa cosa ogni volta che qualcuno, ad esempio uno del partito di Verdini dichiara che vuole aiutare Renzi a farci fuori; ogni volta che un editorialista scrive che Renzi ammazzerà la sinistra; ogni volta che un retroscenista scrive che se Renzi vince sterminerà chiunque non si sia allineato al suo pensiero: e noi aspettiamo che qualcuno prenda le distanze, e non succede.
5) il punto, infine, è che tutto il discorso pubblico del nostro segretario (non solo quello di ieri, quelli che fa ogni giorno), perfino quando parla a una platea di partito, è costantemente volto ad aizzare l’uditorio contro una parte del partito: come se fosse convinto che insultando un pezzo di Pd, buttando via la storia del Pd, lui guadagna consensi. Per questo poi qualche cretino urla “fuori! fuori!”, sapete? Per questo.

One Response to Agli amici renziani, sul day after del fuori! fuori!

  1. Tengo presente gli aggettivi che Demita usò per Renzi validissimi.

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